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Restauro di un Commodore PET 8296-D (Italian version).

Posted on 10 Maggio 2018 by Apulia

To read an English translation of this post, please click here

Restauro del PET 8296-D del socio Stefano Ferilli

Il difetto segnalato è il classico schermo nero.

Effettuato il test di tutte RAM, del CRT e della CPU, non vengono riscontrate anomalie. E’ necessario quindi testare i due integrati PLA (Programmable Logic Array), u5 ed u6.

Orbene, esiste la possibilità di sostituire i PLA con delle eprom 27c512, meglio se con tempi di accesso bassissimi. Le eprom vengono programmate con un algoritmo disponibile su internet ed, inizialmente, montate sul PET, al solo scopo di testarne l’integrità e la funzionalità, utilizzando collegamenti provvisori.

Con l’ausilio delle eprom il PET si avvia, rivelando che è guasto l’integrato PLA u5.

Per ottenere una soluzione definitiva è necessario ora realizzare un adattatore, il cui disegno viene realizzato dal socio Emanuele Caldarulo. Si passa dunque alla realizzazione del suddetto adattatore.

Durante il lavoro, balza all’attenzione la presenza di un integrato CIA (Complex Interface Adapter) il cui  zoccolo risulta saldato in maniera a dir poco bizzarra. Si decide di approfondire.

Per evitare l’eccessivo riscaldamento del pcb, anzichè effettuare la dissaldatura, si deicde di procedere al taglio dei pin utilizzando un tronchesino affilato e sottile, rimuovendo con molta cautela lo zoccolo. Saltano fuori bruciature e piste rovinate.

Con tanta pazienza, viene effettuata la riparazione delle piste. Successivamente viene montato un nuovo zoccolo, aggiungendone uno pure per l’integrato PIA (Peripheral Interface Adapter) di fianco, già rimosso per comodità.

Successivamente, a scopo precauzionale, vengono rimossi i due condensatori RIFA presenti sul circuito dell’alimentazione. Infine, viene riposizionato nella propria sede il led che segnala il funzionamento di uno dei due floppy drive di cui il PET è dotato.

Si procede quindi ai test funzionali.

Inizialmente i disk drive non sembrano funzionare. In una delle nostre sessioni di laboratorio, però, il socio Vito Fariello nota che un connettore non è inserito correttamente. Inserendo correttamente il connettore, muniti di floppy da 5 e 1/4 nuovi di pacca, testiamo la formattazione, la lettura e la scruttura su disco, seguendo i suggerimenti del nuovo socio Alessandro Liberalato, che ha già esperienze personali sull’uso del commodore basic 4.0 installato su questo modello di PET.

E, finalmente, funziona tutto correttamente.
Antonio Caradonna

3 thoughts on “Restauro di un Commodore PET 8296-D (Italian version).”

  1. Emanuele Bianchi ha detto:
    10 Marzo 2024 alle 12:47

    Buongiorno, in realta’ cercavo Alessandro Liberalato per una domanda molto importante, sostanzialmente sul mio PET 8296D ho la PROM 74S288 difettosa, verificata montando una presa da un 8296 normale e la macchina parte regolarmente.

    Volevo sapere come e’ possibile programmare un nuovo 74S288 visto ne ho 2 nuovi, potete in qualche modo aiutarmi?

    Rispondi
    1. Apulia Retrocomputing ha detto:
      10 Marzo 2024 alle 18:48

      Ciao. Puoi rintracciare Alessandro su Facebook.

      Rispondi
    2. Apulia Retrocomputing ha detto:
      16 Marzo 2024 alle 11:17

      Ciao. Puoi provare a reperire informazioni a questo link: https://hackaday.io/project/25953/logs

      Si tratta di un programmatore di PROM con Arduino per le TTL.

      Rispondi

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